L’apparecchio è montato su una base in legno ed è composto da una vaschetta in vetro sostenuta da una ghiera di legno; il fondo della vaschetta ha due elettrodi di platino. Sui due elettrodi sono poste due campanelle (provette). Nella vaschetta si versa dell’acqua acidulata e poi si riempiono le due provette con la stessa acqua. Tenendole chiuse con un dito si capovolgono e si immergono nel liquido della vaschetta ponendoli sopra gli elettrodi. Si collegano gli elettrodi ad un generatore di 4-6 Volt e si ottiene l’elettrolisi. Al polo negativo si sprigionerà idrogeno e, al polo positivo, ossigeno.