La capsula manometrica si compone di due calotte di ottone tenute assieme da otto viti e formanti all’interno due camere separate da una membrana di gomma. Il gas illuminante entra in una camera dal tubetto inferiore e ne esce da quello superiore alimentando la fiamma. Nella seconda camera il suono, prodotto per esempio con un diapason e quindi raccolto con un cornetto acustico e convogliato dal tubo laterale pone in vibrazione la membrana. L’effetto delle vibrazioni sul gas dà origine ad una fiamma oscillante, i cui movimenti si possono osservare con l’apparecchio a specchi rotanti.